Agenda 2030 per la sostenibilità: 4 Città si confrontano su Obiettivi e Indicatori comuni

Quattro Città stanno sperimentando la blockchain per confrontarsi sugli obiettivi dell’Agenda 2030.

Si tratta di Comuni Italiani importanti, quali Bologna, Milano, Trento e Bari, che portano avanti il progetto insieme ad Ecoh Media, utilizzando la funzionalità IC Obiettivi e Indicatori Comuni in Blockchain di Strategic PA® come strumento operativo.

La sperimentazione si trova adesso in fase avanzata e può rappresentare una fonte di buone pratiche per gli altri Enti Locali che vogliono mettersi alla prova sui 17 goal.

In questo articolo, vi raccontiamo la storia di questa collaborazione che sta tracciando prospettive interessanti per il futuro del benchmarking tra le Pubbliche Amministrazioni italiane.

Enti Locali e Agenda 2030: Bologna, Milano, Trento e Bari accettano la sfida

L’Agenda 2030 fissa i 17 obiettivi delle Nazioni Unite in materia di sviluppo sostenibile.

Il Comune di Bologna, il Comune di Milano, il Comune di Trento e il Comune di Bari hanno accettato la sfida di applicare ai goal dell’Agenda 2030 le strategie di benchmarking tra le Performance degli Enti, auspicate dal Dipartimento della Funzione Pubblica.

I quattro Comuni hanno scelto di utilizzare la funzionalità IC Obiettivi e Indicatori Comuni in tecnologia Blockchain come strumento per confrontarsi sugli obiettivi fissati dall’ONU.

Ecoh Media ha sviluppato nel corso del 2020 il nuovo Modulo IC a completamento di  Obiettivi e Performance di Strategic PA®.

La scelta dello strumento operativo: le caratteristiche della blockchain

L’attività di benchmarking tra Enti consiste nel confrontare le Performance rispetto al raggiungimento di un obiettivo. Per effettuare una misurazione, è importante individuare degli indicatori comuni.

Le informazioni soggette a confronto devono essere:

  • accessibili da tutti gli Enti coinvolti, dall’Amministrazione Centrale e dai cittadini;
  • scambiate in un ambiente sicuro;
  • registrate subito e in un ambiente immutabile.

La blockchain è una tecnologia informatica altamente efficace in questo senso, perché sfrutta alcuni meccanismi progettati proprio per rispondere a queste esigenze:

  •  Timestamping, per lo scambio immediato e notarizzato delle informazioni;
  •  Token, per lo scambio sicuro e nel rispetto della trasparenza;
  • Smart Contract, per la partecipazione al benchmarking sulla base di indicatori comuni concordati tra gli Enti partecipanti.

Ecoh Media ha sviluppato IC proprio in questa ottica, implementando nel software le funzionalità di catalogazione, misurazione dei progressi in percentuale, pubblicazione dei dati e analisi visuale dei dati, sia per gli obiettivi che per gli indicatori comuni.

Se sulla scelta dello strumento operativo è stata immediata, il nodo più grande, nella sperimentazione, è stato nel metodo: come concordare quali indicatori comuni utilizzare per misurare oggettivamente le performance degli Enti coinvolti sui goal dell’Agenda 2030?

Un problema di metodo: individuare gli indicatori comuni per misurare i goal dell’Agenda 2030

Come detto, l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite fissa 17 obiettivi generali che gli Stati ONU si impegnano a raggiungere entro il 2030.

L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ASviS promuove i goal dell’Agenda 2030 e suggerisce una serie di indicatori che possono essere utilizzati per la misurazione dei progressi degli Enti.

Tuttavia il quadro è reso un po’ più complesso dal fatto che ciascun Ente adotta dei suoi propri indicatori per la misurazione delle Performance dell’Organizzazione e del Personale.

Per questo motivo, i quattro Comuni coinvolti con Ecoh Media nella sperimentazione della blockchain, si sarebbero trovati nella condizione di confrontarsi su parametri disomogenei.

Dopo un’intensa attività di approfondimento, i partecipanti, insieme all’azienda, hanno concordato gli indicatori da utilizzare. Il criterio di selezione è stato che fossero parametri efficaci per un confronto oggettivo dei risultati di ciascun Ente.

Il risultato?

Un set di 168 indicatori comuni, tra i quali:

Goal Agenda 2030
Indicatore
GOAL 1Monitoraggio realizzazione Piano di contrasto alla povertà e alle diseguaglianze sociali
GOAL 2
Monitoraggio suoli contaminati o fortemente antropizzati oggetto di risanamento e bonifica
GOAL 3Monitoraggio interventi educativi per la sicurezza stradale
GOAL 4Tasso di partecipazione alle attività educative (scuola dell’infanzia e primo anno della primaria) per i 5-enni.

[Monitoraggio servizi scuole d’infanzia]
GOAL 6Acqua erogata pro capite

[Contenimento consumi acqua pro capite]
GOAL 7Contenimento consumi elettrici nel settore residenziale
GOAL 8Monitoraggio inserimento lavorativo e inclusione sociale
GOAL 12Rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata

Lo stato della sperimentazione del benchmarking in blockchain

Raggiunto l’accordo sugli indicatori, la sperimentazione sta procedendo spedita ed è in fase piuttosto avanzata.

I quattro Comuni Italiani portano avanti le rispettive azioni per lo sviluppo sostenibile delle Città. Con successo, stando ai piazzamenti nello Smart City Index 2020 che vede Trento in pole position tra le smart cities più sostenibili del Paese, Bologna al terzo posto e Milano al quinto, mentre Bari è la seconda città più sostenibile del meridione.

La tecnologia di IC di Strategic PA® sta permettendo di caricare in automatico i dati sulle Performance di ciascun Ente e di confrontarli, in maniera trasparente, accessibile e sicura.

L’obiettivo? Una competizione costruttiva, per spingere la Pubblica Amministrazione a mettere in campo azioni efficaci per la sostenibilità ambientale.

Il progetto è ora in concorso per il premio PA sostenibile e resiliente, indetto da Forum PA insieme ad ASviS e sarà valutato da una Giuria esperta.

Di certo, l’applicazione della blockchain al benchmarking delle azioni dei quattro Comuni traccia una strada e delle linee guida importanti per i prossimi Enti Locali che vorranno misurarsi sull’Agenda 2030.