È il momento di iniziare a esportare i tuoi prodotti all’estero, ma i rischi ti preoccupano?

In questo articolo ti raccontiamo:

  • perché l’internazionalizzazione può essere molto fruttuosa per le PMI (lo dicono i dati!)
  • quali problemi puoi incontrare senza una pianificazione adeguata.

Proprio per mitigare i rischi e aiutare le PMI a costruire una strategia di marketing internazionale efficace, abbiamo sviluppato ReadyToExport.

Della nostra suite, però, ti parleremo solo alla fine dell’approfondimento.

Buona lettura!

L’internazionalizzazione può rivelarsi molto fruttuosa per una PMI

I dati SACE ci dicono che l’export italiano è tornato a crescere, riprendendo il percorso iniziato prima del Covid.

Non solo: Il Sole 24 Ore e Statista hanno stilato la classifica delle aziende italiane “Campioni dell’Export 2022”.

Sono Piccole e Medie imprese italiane resilienti, che anche in questo periodo di crisi hanno continuato a esportare con successo. 

Non sono aziende particolarmente note in Italia, ma fuori dai confini hanno costruito dei business solidi, mantenendo sede legale e almeno un polo produttivo nel Paese.

A guidare la classifica è un’impresa siciliana.

Se le cose stanno così, perché non tutte le PMI italiane iniziano un percorso di internazionalizzazione?

Spesso i rischi spaventano. Infatti, ci sono fattori critici che possono mettere a repentaglio il successo dell’impresa. Per mitigarli, dovresti prima pianificare una strategia di marketing internazionale adeguata al tuo caso.

Quali rischi corri se esporti senza una pianificazione adeguata?

Per le PMI italiane, la scelta più sicura è quella di esportare verso i Paesi UE.

Gli scambi interni infatti sono al riparo da rischi politici e da dazi doganali, perché vige il libero scambio.

Questo vuol dire che esportando verso altri Stati membri non avrai mai problemi? Dovrai sempre prestare attenzione ad altri aspetti cruciali. Ad esempio:

  • la scelta dei partner commerciali;
  • la conoscenza del mercato e della cultura locale;
  • il rispetto delle normative europee in fatto di commercio, iva, marcatura CE ecc.

Esportare nei Paesi Extra UE ti espone ad una serie di problematiche ulteriori.

Esiste tuttavia una lista di Paesi che hanno relazioni commerciali preferenziali con l’Unione, verso le quali è conveniente esportare perché ci sono trattamenti favorevoli in dogana.

Non è un invito a limitarti al business europeo, ma semplicemente ti consigliamo di valutare tutti i fattori in ballo per pianificare al meglio la tua strategia di marketing internazionale. Infatti alcuni mercati extracomunitari sono particolarmente floridi per il Made in Italy: USA, Russia, Giappone, Brasile e Regno Unito ecc.

(A questo proposito, tieni bene a mente che la Brexit ha avuto ripercussioni sugli scambi commerciali oltremanica).

Nei Paesi che non hanno accordi con l’UE, i dazi doganali e le tasse per l’import-export possono rappresentare un rischio d’impresa ulteriore.
La situazione diventa molto complessa negli Stati e nelle regioni del mondo soggetti a instabilità politica, economica e sociale.
Per questo, devi scegliere con attenzione il mercato di approdo, soppesando rischi e benefici.

Da dove arrivano i pericoli? Alcuni potrebbero essere già all’interno della tua azienda

Possiamo classificare le criticità in rischi esogeni e rischi autogeni. I primi dipendono da fattori esterni. I secondi dipendono dalla tua azienda.

Rischi esogeni

  • Sconvolgimenti politici, legati soprattutto a realtà politiche instabili o soggette a sanzioni o embargo da parte della comunità internazionale;
  • Cause di forza maggiore, come calamità, epidemie, o guerre. Per questo potrebbe essere più problematico studiare una strategia di export a lungo termine verso aree in cui vi sono forti tensioni sociali;
  • Cambio di valuta, che in caso di valuta instabile potrebbe causare significative oscillazioni di prezzi;
  • Rischi commerciali legati al partner o all’acquirente, verso il quale occorre avere fiducia e, possibilmente, rassicurazioni sul credito e sulla solvibilità dei pagamenti.

Rischi autogeni

Sono problematiche molte PMI affrontano, spesso con il solo aiuto del commercialista di riferimento. Vediamone alcuni:

  • Non conosci le leggi legate all’export e all’internazionalizzazione (che variano tra i diversi Paesi). Ci sono procedure e regolamenti da rispettare, documenti legali da compilare, clausole da tenere a mente. Anche il codice merceologico attribuito in dogana può richiedere una documentazione specifica;
  • Il personale interno ha difficoltà a gestire rapporti commerciali e professionali in lingua. In questo caso rischi di avere incomprensioni con il partner estero, ma anche traduzioni rozze e sbagliate di accordi, contratti e documenti;
  • Non conosci la cultura del Paese in cui vendi, o ne sottovaluti l’impatto sul tuo business. La cultura di un popolo influenza fortemente la domanda nel mercato. Le variazioni sono decisamente impattanti nei mercati con una cultura lontana;
  • Non sai come gestire il budget, allocare le risorse e stabilire i prezzi. Soprattutto se sei alla prima esperienza con l’internazionalizzazione, è un rischio commerciale rilevante;
  • Ti manca ancora una visione strategica ampia, per avere uno sviluppo internazionale sostenibile nel tempo.

Non lasciare che questi rischi diventino ostacoli, ma trasformali in opportunità. Le puoi cogliere solo se hai una strategia di marketing internazionale ben organizzata, sostenibile e basata sui fatti.

Mitiga i rischi e lavora alla tua strategia con ReadyToExport

La nostra suite ReadyToExport è stata progettata per aiutare le PMI a mitigare questi rischi. L’obiettivo è di facilitare la pianificazione strategica del processo di internazionalizzazione. 

Ecco una breve carta di identità che ti aiuterà a capire se è lo strumento che fa per te.

A chi è adatta

La suite ReadyToExport è adatta a:

  • PMI;
  • Commercialisti;
  • Consulenti per l’internazionalizzazione;
  • Export manager.

Cosa fa

È composta da 5 tools che rispondono alle domande specifiche che dovresti porti per pianificare la tua strategia di internazionalizzazione:

  1. Readiness.
    La tua PMI è pronta per l’internazionalizzazione?
    Hai le risorse umane e economiche adatte per affrontare la sfida?
  2. Key Success Factors.
    Quali fattori possono determinare il tuo successo?
    Puoi competere con i tuoi omologhi?
  3. Attractiveness.
    In quale Paese è meglio esportare nel tuo settore?
    Dove si incontrano meglio la tua offerta e la domanda di mercato?
    In quali Stati i dazi doganali sono più convenienti?
    Quali mercati sono più accessibili a fronte delle leggi e dei rischi economici, commerciali, politici e di forza maggiore?
  4. Price for Profit. 
    A quanto vendere le tue merci?
    Come stabilire la tua strategia di pricing all’estero?
  5. Resource Allocation. 
    Quanto mettere a budget per la strategia di internazionalizzazione?
    Come ottimizzare il ROI?

Ti suggeriamo di dare un’occhiata alla descrizione estensiva di ciascun modulo sul nostro sito.

Quando è utile

ReadyToExport è utile quando hai bisogno di mettere le basi per la tua strategia di marketing internazionale, o per affinarne i dettagli.

Il software non sostituisce il lavoro dell’export manager o del consulente per l’internazionalizzazione, ma affianca e supporta le aziende e i consulenti, favorendo il decision making basato su dati reali e affidabili.

Inoltre, abbiamo costruito una rete di consulenti esperti: sono i nostri partner e possono guidare la tua azienda nel percorso di internazionalizzazione.

Perché funziona

La metodologia di ReadyToExport si basa su due fonti di conoscenza affidabile, che riguardano i fattori autogeni (interni alla tua azienda) e esogeni (esterni).

  • Fattori autogeni

Il lavoro di ReadyToExport inizia con un questionario di assessment sulla tua PMI. In base alle tue risposte, avrai le risposte mirate sulla Readiness e sui Key Success Factors. 

In pratica, ReadyToExport ti fornisce una significativa analisi SWOT per valorizzare i punti di forza e di cogliere le opportunità, così come per mitigare debolezze e rischi;

  • Fattori esogeni

La suite analizza i dati da database globali aggiornati (Comtrade, World Bank, CIA Factbook, InfoMercatiEsteri). Fotografa la situazione socio-economica di 75 Paesi e di 1200 settori di business.

Incrociando queste informazioni con la tua analisi SWOT, risponde alle domande in merito a Attractiveness, Price for Profit e Resource Allocation.

Puoi provarla gratuitamente

Prima di acquistare ReadyToExport scegliendo uno dei 4 piani di acquisto, puoi testare gratuitamente la suite.

Hai a tua disposizione due tipologie di DEMO:

  • puoi sperimentare in prima persona come funzionano i 5 tools della suite

oppure 

  • puoi compilare il questionario di assessment per sapere quanto la tua PMI è pronta all’internazionalizzazione.

Perché non provi?

Inizia subito ad usare ReadyToExport