Vendere all’estero è davvero possibile per un’azienda di piccole dimensioni? Sì, ed è un’avventura da intraprendere con slancio, a patto di avere una strategia commisurata alle potenzialità del tuo business.
Inoltre oggi, per effetto del lockdown, le vendite on-line sono in crescita: è un trend che apre distese di opportunità a chi saprà sfruttarle.
Ecco, quindi, qualche consiglio utile per vendere i tuoi prodotti all’estero, se hai un’azienda micro o di piccole dimensioni. Ready?
Vendere un prodotto all’estero sì, ma dove?
L’estero non esiste. Esistono tanti mercati internazionali che si differenziano per:
- fiscalità e imposte doganali
- leggi
- cultura e abitudini d’acquisto.
In questa tripartizione rientrano tutti gli elementi a cui porre attenzione quando si selezionano i mercati in cui vendere i prodotti all’estero.
Cosa non dovresti sottovalutare per vendere i tuoi prodotti fuori dall’Italia
Analizziamo i nostri tre punti: fiscalità; leggi e imposte doganali; cultura e abitudini d’acquisto. Non sottovalutarli mai quando selezioni i mercati in cui vendere i prodotti della tua piccola azienda.
- Fiscalità. Gli aspetti fiscali variano di Paese in Paese e nel caso del commercio internazionale dipendono anche dagli accordi tra i singoli Stati. Alcuni hanno con l’Italia rapporti economici e commerciali agevolati, mentre in altri casi il sistema di imposte doganali è meno vantaggioso. Non si tratta di accordi validi per sempre, ma sono generalmente soggetti a modifiche. Più sono stabili i rapporti tra i Paesi, più potrai presumere che siano stabili anche le norme che regolamentano la vendita in quel mercato;
- Leggi. Ciascun Paese ha proprie leggi sulla vendita di beni da parte di operatori stranieri. Sei assolutamente tenuto a conoscere e rispettare le regole del Paese in cui intendi vendere i tuoi prodotti, oltre che le leggi italiane sulla vendita all’estero;
- Cultura e abitudini d’acquisto. Ci sono degli aspetti culturali che differenziano le diverse aree geografiche e influenzano la domanda di beni. Possono essere semplici abitudini, ma anche tabù religiosi. Seleziona quindi il mercato anche in base a questi aspetti fondamentali.
Fatti furbo: inizia col vendere nell’Unione Europea
Vendere i prodotti della tua piccola azienda all’estero, all’interno dei Paesi dell’Unione Europea, è probabilmente la scelta più furba.
Gli accordi economici e legali che vincolano i Paesi UE facilitano indubbiamente la gestione burocratica della vendita. Inoltre, i Paesi Europei hanno una cultura piuttosto omogenea.
Ad ogni modo, nella scelta del mercato di riferimento ti suggeriamo di utilizzare uno strumento che ti permetta di fare una selezione dei Paesi target, come ad esempio la nostra suite ReadyToExport.
Come vendere all’estero online
Dicevamo all’inizio che l’e-commerce sta crescendo, anche per l’impatto del lockdown. Vendere all’estero su internet è più facile e apre la strada a molte opportunità, anche per le piccole o micro aziende.
Il Made in Italy piace perché è “bello e ben fatto”. Un prodotto realizzato con cura e qualità da una piccola azienda, con lavorazioni artigianali o semi-artigianali, ha buone probabilità di trovare una sua nicchia di compratori all’estero.
I settori merceologici più forti online e in cui anche le piccole e piccolissime imprese sono competitive:
- agroalimentare e vino
- abbigliamento e pelletteria
- mobili e arredamento
Vendere su internet grazie a una strategia di marketing
Per vendere i tuoi prodotti su internet devi costruire una strategia di marketing. Quali sono i pilastri?
- Il valore del tuo prodotto (devi crederci tu per primo)
- Il mercato estero dove vuoi vendere (fisco, leggi e cultura)
- La potenza di fuoco della tua azienda (investimenti che puoi affrontare, logistica e spedizioni).
In primo luogo, quindi, devi stabilire l’identità del brand e chi sono le persone alle quali vuoi vendere il tuo prodotto, qualunque esso sia.
Ti può essere utile svolgere un’indagine di mercato per il tuo settore nel Paese estero dove vuoi vendere.
Sulla base di questa analisi, alloca il budget che puoi spendere per curare il marketing e la comunicazione, costruire e gestire un e-commerce, affrontare le spedizioni, i resi e il customer service.
Se hai deciso di vendere i prodotti della tua piccola azienda all’estero on-line, devi optare per un sito e-commerce o affidarti a piattaforme e app già esistenti. Assicurati in ogni caso di rispettare le leggi previste per la vendita all’estero, di garantire ai tuoi clienti una buona user experience e che il processo di acquisto sia semplice e accattivante.
Se vendi i tuoi prodotti fuori dall’Italia, utilizza un sito in lingua inglese o nelle lingue dei Paesi da cui provengono i tuoi clienti.
Sei davvero pronto per vendere i tuoi prodotti all’estero?
Devi essere sicuro del valore del tuo prodotto e della tua azienda, ma devi anche avere le carte in regola per affrontare spese e impegni.
Quanto sei pronto per vendere all’estero?
Per saperlo, ti suggeriamo di effettuare il test di Assessment di ReadyToExport.
ReadyToExport è una suite online dedicata alle PMI che vogliono mettere le basi per una crescita all’estero e fornisce una serie di indicazioni sui mercati da scegliere e sulle possibilità dell’azienda di competere.
Il primo step è proprio l’Assessment: si tratta di un test di qualche domanda, completamente gratuito, che ti aiuterà a capire quanto sei pronto per vendere all’estero i prodotti della tua piccola azienda.
Allora, are you ready to export?