Di Bruno Susio, Presidente OIV di Roma Capitale ed esperto di innovazione organizzativa e valutazione di performance delle PPAA

A seguito della sperimentazione effettuata dal Dipartimento della Funzione Pubblica – Ufficio per la Valutazione della Performance, la circolare del Ministro Fabiana Dadone del 30 dicembre 2019 ha inteso estendere l’applicazione dei cosiddetti “indicatori comuni” relativi alle funzioni di supporto a tutte le amministrazioni, non solo quelle centrali.

Tale iniziativa è stata molto apprezzata dagli addetti ai lavori ed anche dai diretti interessati, cioè le amministrazioni a cui l’invito alla sperimentazione è rivolto. Le motivazioni sono molteplici e brevemente riassunte come segue:

  • Il set di indicatori proposto dal Dipartimento della Funzione Pubblica è ritenuto molto chiaro, puntuale e ben costruito;
  • Consente di far crescere la cultura della misurazione della performance all’interno delle organizzazioni, anche quelle meno strutturate, dando loro un efficace supporto di metodo;
  • Gli indicatori scelti effettivamente rappresentano un insieme di attività che sono largamente diffuse all’interno di qualsiasi amministrazione e pertanto consentono a chi deve impostare il piano della performance di avere già dei riferimenti solidi attorno ai quali costruire le proposte per la misurazione dei propri risultati.

Ma, a giudizio dello scrivente, il vantaggio più importante derivante dalla circolare del Ministro per la Funzione Pubblica è la promozione del benchmarking tra le amministrazioni su indicatori comuni. Questa attività di confronto, il benchmarking appunto, è possibile solo se gli oggetti della misurazione sono costruiti in maniera omogenea e misurano le stesse cose.

È il lato più complesso da affrontare quando si imposta una azione di benchmarking tra organizzazioni.  Si può migliorare solo se ci si confronta con altri, ma spesso questo confronto non è facile per tanti motivi.

L’esperienza del sottoscritto in tema di benchmarking tra amministrazioni di grandi dimensioni(1) mette in evidenza in maniera chiara che uno degli scogli principali per il successo di un’iniziativa di confronto tra amministrazioni è data dalla scelta degli obiettivi e degli indicatori da confrontare. È difficile far mettere d’accordo in maniera autonoma amministrazioni diverse sia su quali indicatori o obiettivi confrontarsi sia su cosa e come misurare.

L’altro grande aspetto per garantire il successo di un processo di confronto è costituito dal sistema di alimentazione delle informazioni, dei dati necessari al benchmarking dei risultati di performance ottenuti.

Disporre di un sistema informativo che mette in circolazione sui medesimi obiettivi ed indicatori una serie di dati effettivamente confrontabili tra le amministrazioni è un enorme vantaggio per tutti coloro che sono seriamente interessati all’apertura ed al confronto con altri. Sotto questo profilo le moderne tecnologie nel campo dell’informatica, come la blockchain”, possono essere di grande ausilio per favorire la condivisione di informazioni e dati tra amministrazioni.

Senza entrare in questa sede nel dettaglio tecnico delle modalità di funzionamento della blockchain, è importante qui sottolineare che essa consente all’utente di avere sempre dati di confronto aggiornati e attualizzati, semplicemente mediante l’operazione di alimentazione con i propri dati del sistema informativo appositamente preposto. È un vantaggio non da poco e che può veramente incentivare la pratica del confronto sistematico, del benchmarking di performance tra enti che territorialmente o che per missione sono anche molto distanti tra loro per conoscere il proprio posizionamento rispetto ad altri e quindi fare le scelte più opportune in termini di efficienza, efficacia o economicità dell’azione messa in campo.

Per questo motivo, parafrasando la pubblicazione sopra citata, è possibile affermare “la blockchain fa bene alla performance”.

(1) Si veda la pubblicazione di qualche tempo fa dal titolo “Copiare fa bene alla performance” (Edizioni Strategiche, Milano)

La blockchain è la tecnologia scelta da Strategic PA® per il nuovo modulo
Obiettivi e Indicatori Comuni in Blockchain.

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